L'Oasi Naturalistica di Pischeredda

Il territorio di Nurachi si estende per buona parte nella penisola del Sinis, sino ai limiti dello Stagno di Cabras. Si tratta di un territorio particolarmente importante dal punto di vista naturalistico, connotato dalla presenza di numerosi stagni, lagune e paludi che creano un ecosistema naturalistico unico, ricco di vegetazione autoctona e popolato di specie avifaunistiche di estremo interesse.

Il paesaggio è saturo di colori caldi, dal giallo, al verde al rosso, al viola, tipici delle zone umide. Nel Sinis sono presenti, infatti, le zone umide più estese d'Europa.
 
Zone Umide

Negli ultimi decenni il Comune, anche in collaborazione con i Comuni limitrofi e vari altri enti ed associazioni naturalistiche, ha intrapreso un percorso di tutela e valorizzazione delle sue zone umide. E' stato creato un Parco delle zone umide, con la realizzazione di percorsi naturalistici e punti di avvistamento dell'avifauna; vengono portate avanti iniziative con l'Area Marina Protetta Penisola del Sinis - Isola di Mal di Ventre, con l'associazione Flag Pescando, con la ''Fondazione MEDSEA.

Il territorio di Nurachi è sito di interesse naturalistico riconosciuto a livello internazionale come zona umida meritevole di tutela e pertanto inserito sia nella lista delle Zone Umide di Interesse Internazionale secondo la Convenzione di Ramsar sia nelle Zone a Protezione Speciale secondo la direttiva 79/409/CEE (Direttiva Uccelli). Di particolare pregio è l'Oasi naturalistica di Pischeredda, con l'omonima torre che si erge a guardia dello Stagno di Cabras.
 
Torre di Pischeredda

In questo ambiente la vegetazione assume caratteristiche differenti man mano che ci si allontana dall'acqua. Sono riconoscibili: lo Scirpeto, il Fragmiteto o Canneto, costituita spesso dalla sola canna di palude (Phragmites communis) diffusa lungo le rive dove I'acqua ristagna per lungo tempo, il Limonieto, caratterizzata dalle Statici che si insediano su substrati sabbiosi o argillosi soggetti ad un prolungato prosciugamento, infine il Giuncheto, dominato dal Juncus maritimus e poche altre specie come il Giunco, la Salicornia e la Cressa.
 
Canne lacustri

Chi visita l'Oasi può facilmente osservare le colonie di fenicotteri rosa, ''sa genti arrubia'', come vengono chiamati da queste parti; ma è possibile anche avvistare uccelli quali i Cavalieri d'Italia, le Avocette, le Pernici di mare, i Pivieri dorati, i Combattenti, i Gabbiani rosei, le Rondini di mare, i Beccapesci, le Sterne comuni, i Fraticelli e i Mignattini, il Tarabusino. Tutti animali che approfittano dell'intricata vegetazione per proteggersi dai predatori come il Falco di palude.
 
Avifauna locale

Le caratteristiche ambientali del Sinis hanno permesso all'uomo di popolare il territorio sin dalle epoche più antiche; la ricchezza delle specie faunistiche ha garantito da sempre la possibilità di caccia e pesca per la sopravvivenza umana. Oggi le zone umide sono soprattutto una ricchezza ambientale da conservare, valorizzare ed ammirare.
 
Stagno di Cabras

Altri siti web di interesse
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